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Perché il reale ci sorprende

#CMDM12

Giorno 8 settembre Ora 18.00 Dove Spazio Italcementi

Il reale, ce lo ha insegnato Hegel, non è pacificato, è conflitto, è qualcosa di effettivo, di cui abbiamo esperienza: è il negativo, la morte, o anche semplicemente la sorpresa e la resistenza, la cosa che non va per il verso giusto e che per questo è “cosa in sé” e non semplicemente “per noi”. Questo reale è una roccia solida, l’estremo negativo del sapere, perché è l’inspiegabile e l’incorreggibile, ma è anche l’estremo positivo dell’essere, perché è ciò che si dà, che insiste e resiste alla interpretazione, e che insieme la rende vera. Quello che c’è, tuttavia, è un’altra cosa. È l’ontologia, il mondo dell’essere che non si risolve nel sapere, restando strutturalmente “lì fuori”. Soprattutto, è la nostra vita, fatta di porte che non si aprono, di occhiali che non si trovano, e ovviamente di felicità inaspettate. In queste esperienze quotidiane, che non hanno nulla di mistico, noi incontriamo la cosa in sé, ciò che esiste anzitutto perché resiste. con Maurizio Ferraris - filosofo introduce Luca Taddio - docente Università di Udine

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