La voce è percepita d’amblée nella sua tonalità più alta. Questo non significa che essa sia urlata, ma che viene sentita e interiorizzata immediatamente dalla collettività. La ‘voce’, qol in ebraico, risulta un rafforzamento che sottolinea il carattere unificante della parola kol, ‘tutto’… (Adattato dal Salmo XXIX) con Haim Baharier - filosofo Piero Coda - teologo, docente e consultore del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso Massimo Donà - filosofo modera Antonio Gnoli - giornalista di Repubblica
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